Torino è famosa per tante cose. Una è il Bicerin, l’altra l’arma che utilizziamo per sentirci persone profonde: i libri
Dal 18 al 22 Maggio, presso il Lingotto Fiere di TORINO, si terrà la Fiera del Libro. Vorrei dirvi che come il Coachella dal 1988 ha incrementato il costo del suo biglietto e delle sue attività ricreative, ma mentirei. Per nostra fortuna il costo del biglietto è ancora accessibile e al suo interno il programma con le attività oltre gli stand è fittissimo e gratuito. Vi consiglio di registrarvi sul portale del Salone del Libro per studiare il programma completo ed iscrivervi eventualmente agli incontri che più vi interessano.
I campi di interesse sono vastissimi, coinvolgono anche i più piccoli con aree dedicate e workshop tematizzati. Si va dall’attualità al cinema, dallo sport alla moda fino ai fumetti e ai gialli, la cucina non manca e ogni cosa che possa venirvi in mente. Tutto il necessario per garantire cinque giorni di scoperte all’interno della sfera letteraria.
Leggere un libro è una delle cose più mainstream che si possano fare
Pensiamoci, un tempo i libri erano l’unica evasione possibile dalla quotidianità, l’unico appiglio di fantasia in un mondo conservatore fatto di doveri e poco svago. Oggi un libro è la cosa che meno si avvicina al concetto di comunicazione a cui siamo abituati.
La soglia dell’attenzione continua a scendere, nel 2023 si parla di 6 secondi scarsi, neanche il tempo di una pagina. Eppure il libro non ha perso il suo fascino, proviamo a spiegarci il perchè associando tutte le tecniche utili affinchè questo piccolo oggetto continui a dimostrarsi un’arma vincente di sicurezza intellettuale.
preciso, visto che la soglia dell’attenzione è scesa, IMPEGNATI E LEGGIMI .
Leggere un libro ti rende interessante
Visto che leggere non è più da considerarsi un’attività ricreativa, ma una rivalsa sociale, partiamo con la cosa più banale ma d’effetto possibile.Leggere ti rende affascinante.
Quante volte in giro vediamo qualcuno con un libro in mano, seduto sulla panchina o addirittura camminando ( ma allora voi uomini sapete fare due cose insieme, solo non ne avete voglia!) e ci sembra la nostra anima gemella? Potrebbe anche essere il libro sulla storia di Uomini e Donne, ma questo non è importante.
Parlo al femminile poichè sono una persona scientifica che basa questa ricerca esclusivamente su ciò che ha potuto confermare con i suoi stessi occhi.
Leggete non dev’essere un’alternativa a cosa guardare su Netflix, ma un passepartout per garantirvi una valanga di punti in più nella vita vera.
Comprate un libro, apritelo a caso e camminate per la città.
Le librerie aiutano a diminuire lo stress
Approfittatene fino a quando le librerie non leggeranno questa newsletter e cambieranno il loro asset per vendere di più. (scherzo, o forse no)
I negozi in generale si muovono tutti con lo stesso principio: attenzione ai dettagli, ordine, musica accattivante, cortesia ( a volte scarsa). Tutto piacevole, ma tutto finalizzato ad uno scopo più grande, la vendita.
La nostra mente in qualsiasi negozio sarà stimolata dalla volontà di “ricercare qualcosa”, qualcosa che sia diverso dal solito, capace di farci risaltare, che si addica al nostro stile, che serva ad uno scopo.
Siamo sicuri che le librerie subiscano la stessa impostazione?
La libreria, meglio se indipendente, offre di tutto e di più. In un piccolo spazio, spesso nel caos, solitamente nel silenzio. Lasciando da parte le librerie più conosciute vi lascio qui un elenco delle mie librerie preferite:
I luoghi dove amo rifugiarmi quando la giornata si è fatta troppo caotica, non ho necessità di ricercare qualcosa che mi stia bene ma solo qualcosa che stimoli la mia immaginazione e che sia lì, a portata di mano e ad un costo accessibile. Un bellissimo oggetto per consolare l’anima e il cuore. Le librerie ci regalano la possibilità di esplorare qualsiasi argomento, in un battito di ciglia. Un meraviglioso viaggio a costo zero.
Le librerie che mi hanno rubato il cuore a Torino
LIBRERIA BODONI : non ha la pretesa di piacere. I muri antichi nascondono meraviglie.
LIBRERIA LUXENBURG: se ve la volete tirare e fare belle foto a prova di social è una certezza in piazza Carignano. Oltre ad essere un gioello storico.
LA LIBRERIA DEL GOLEM:due ragazzi simpaticissimi, lui mi consegnava i libri in bicicletta durante la pandemia. Ci sono affezionata.
L’IBRIDA BOTTEGA: si trova vicino alla gran madre, carina per quando vi sentite romantici e volete un libro per sancire la vostra giornata
WHITE LANDS RARE BOOKS: libri antichi, manoscritti e prime edizioni. Non voglio dirvi il costo ma può essere figo da citare in una conversazione per risultare persone di un certo interesse culturale. “Sai che c’è un luogo che vende manoscritti originali in centro? Ah no?…”
LA PICCOLA LIBRERIA INDIPENDENTE: ho avuto la fortuna di conoscere la proprietaria in una delle edizioni di Bite Market, un mercato vintage che organizzo insieme ad una mia cara amica. L’impegno e la passione di un libraio, è davvero rara. Provare per credere visitando ad Asti questo gioiellino
Scegliere di avere una libreria è un profondo atto di amore verso la cultura. Il libraio è una professione troppo spesso sottovalutata, che però stimo moltissimo. Ci vuole tantissimo impegno e determinazione per resistere di fronte ad un mondo che va sempre più veloce, è compito nostro aiutare queste bandiere della terra di mezzo a continuare a vivere. Glielo dobbiamo.
Regalare un libro è un gesto d’amore
Su questo mi rendo conto di subire pareri discordanti. Regalare un libro per alcuni può essere una mancanza di rispetto, per me invece è una dichiarazione d’amore.
Un libro non è solo una storia, è quel simbolo concreto di ciò che vorremmo dire a parole ma che spesso non siamo capaci a fare. E’ un simbolo di personalità, un manifesto di idee e luoghi comuni che associamo al ricevente.
Regalare un libro non è così scontato.
Se questo non basta, passiamo al lato pratico
Un libro è la prova concreta che non siete degli stupidi. A nessuno verrebbe mai in mente di criticare pubblicamente un libro regalato, al massimo lo farà in privato, aggiungendolo allo scaffale impolverato insieme agli altri. Ma mai ho sentito qualcuno lamentarsi per aver ricevuto un libro. Non sta bene, noi siamo persone di cultura, quale persona di cultura direbbe pubblicamente che La Gioconda è solo una signora con un sorriso sospetto?
UN REGALO PERFETTO, CON UN COSTO CONTENUTO, CHE VI FARA’ RISULTARE BORGHESI IL GIUSTO E ANCHE MENTALMENTE FORBITI.
Tutto questo chiaramente lo dico a chi non è appassionato di libri; per tutti gli altri ,ci sono motivi molto più profondi sul perchè si dovrebbero comprare ancora più libri ma voi siete già sulla strada giusta perciò fate finta di aver capito.
Adesso un libro lo scrivono tutti
Vero, ora un libro può scriverlo anche chi non utilizza correttamente il congiuntivo. Invece di criticarne la scelta editoriale, chiediamoci il perchè accade.
Si vendono sempre meno libri, la soglia dell’attenzione è bassa, gli strumenti di intrattenimento sono sempre di più, la scelta di produrre un libro firmato dall’influencer di turno a mio parere dev’essere giustificata e tutelata.
Dovremmo essere noi a scegliere di salvare i libri, considerandoli non tanto un ascelta di intrattenimento quanto un simbolo per la nostra mente, da conservare e proteggere.
I libri che critichiamo ricevono un’attenzione maggiore per ovvie ragioni, ci si basa sui social e su ciò che possa portare denaro. Il pubblico di GDL può garantirlo, quindi si parla di quello.
Di libri meritevoli però ne sono usciti e ne escono tutt’ora tantissimi, tutti degni di nota. Tutti dei piccoli gioielli letterari.
Ve ne lascio uno che mi ha colpito molto:
Con la speranza che un giorno il Salone del LIbro diventi come il Coachella, diamo valore ai libri e a Torino. Che mi piace tantissimo in questi cinque giorni.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è un progetto dell'Associazione Torino, la Città del Libro e della Fondazione Circolo dei lettori.