Volevo mettere la solita canzone ma oggi non funziona.
Ogni tanto mi domando in che mondo io viva. Vorrei fare tante cose, poi mi scontro di testa con la realtà e mi allontano dai miei sogni. Per quanto ci creda, ho l’altro lato della medaglia che tira il freno a mano ricordandomi che alla fine ciò che conta è quanto guadagni.
Guardo intorno a me e vedo crescita, possibilità, cambiamenti, tutte cose che hanno bisogno di tempo. Un tempo che sembra non combaciare con le dinamiche della vita.
Se avessi avuto questa testa al liceo, a quest’ora…
La frase che sento più frequentemente ripetersi quando mi confronto con chi è rimasto lontano dal suo punto d’arrivo. Possibile che non ci sia il giusto tempo nel quale sentirsi realizzati e felici? Oggettivamente ad oggi sto cercando di godermi questo momento il più possibile, sono in salute, la mia famiglia sta bene, ho un cane che amo, una casa, un lavoro che a grandi linee mi regala soddisfazioni e forse l’amore che mi serve per sentirmi importante.
Tutto sembra andare nella giusta direzione, peccato che senta il metronomo del tempo ogni singolo secondo.
Non sei vecchia, mi dicono. Lo so benissimo. Vorrei la luna e anche il sole, questo è quello che mi rimprovero. Vorrei vivere cento vite e dopo scegliere quella perfetta per me, vorrei prendermi il mondo e scegliere solo quando ne ho voglia cosa ascoltare e cosa no. Non mi basterebbero gli anni neanche se tornassi indietro di dieci.
Accontentarsi è una parola che non ho nel vocabolario. Forse perchè sono stata cresciuta da una famiglia in cui quando raggiungevo un obiettivo me ne imponeva uno nuovo, più grande, più difficile, più alto.
Ho sempre visto la vita come una grande salita.
La stessa grinta che metto nel prendermi ciò che voglio la conservo per gli obiettivi di lavoro. Se voglio qualcosa io la ottengo. C’è solo un piccolo particolare che vorrei condividere qui con voi, Il momento in cui decidiamo di uscire dalla bolla.
Abbiamo tutti una bolla.Persone che conosciamo o che la pensano come noi, posti abituali, algoritmi bene o male settati su un certo tipo di pensiero, abbiamo tutti un posto sicuro.
Mi capita di uscirci generalmente quando frequento persone che normalmente non utilizzano i social o li considerano il male del mondo.
L’altro giorno stavo parlando con una signora, mi sono per la prima volta messa in dubbio da sola.
Pensando letteralmente: ma io cosa sto facendo? seriamente faccio video online e nulla più? e domani? che fine farò?
Per la prima volta ho dubitato di ciò che avevo costruito.
Quella persona mi ha sbattuto la verità in faccia dicendomi che il mondo non è pieno di foto curate fatte dalle ombre delle impalcature o dai vasi di fiori in controluce della cucina. Il mondo non è sorridente e pieno di energia come quelle dei miei per te, il mondo non è produttivo alle 4:30 per la productive morning routine.
Il mondo fa schifo.
Preciso, so benissimo dove vivo. Sulla terra, come molti, non per questo non ho mai pensato che la tecnologia potesse rendere un posto più piacevole. Complice il fatto che per tanti anni internet è stata la mia unica parentesi felice, ho incanalato in essa molte speranze. Quasi necessità, legate anche anche alla mia realizzazione.
Se non verrò riconosciuta online, non avrò raggiunto gli obiettivi prefissati.
Possibile che gli altri riescano mentre io lotto ogni giorno per una soddisfazione.
Com’è possibile che oggi non sia riuscita a pubblicare un video, perchè devo vivere la vita vera quando posso ricevere maggiore approvazione in quella fittizia.
Sono tutte frasi che girano sparse per la mia mente e che ciclicamente bussano alla porta per ricordarmi che non valgo niente. La signora del “mondo fa schifo” era sicuramente pessimista o reduce da una brutta giornata, ma mi ha fatta ragionare su una cosa.
Se spengo lo schermo del telefono e ragiono sulla mia strada, di cammino e risultati ne ho portati a casa tanti. Mi lamento per non riuscire ad essere costante con la Newsletter e il Podcast ma poi mi ricordo che non sono prodotti lavorativi, sono frutto di un impegno extra che decido di concretizzare e che spesso le cose che faccio nei miei ritagli di tempo sono cose per cui lavorano team interi di persone, che addirittura hanno studiato per confezionare il prodotto che io faccio la sera e che per cui non sono soddisfatta abbastanza.
I social hanno un grande lasciapassare per idee e stimoli nuovi, allo stesso modo diventano gabbia all’interno della quale si rischia di eclissarsi.
Non mi piace fare pensieri sul futuro, non più, preferisco creare un ponte tra realtà e media consapevole di un mondo che vive in un limbo. Tecnologia che corre troppo forte, realtà che alla fine ci appartiene nell’anima quando non ci sentiamo di aver dato il massimo per ottenere qualcosa.
Dal mondo reale al makeup senza filtri (low budget):
Nella mia vita ho fatto parecchi acquisti beauty, appassionata da sempre e necessari per fare in modo che la mia faccia non collassasse in un brufolo, ho poi proseguito la mia passione nel mondo makeup.
Vi ho lasciato qui qualche consiglio testato e reale su prodotti carini per look seplici ma d’effetto, occhio perchè quello che vediamo online è in ogni caso calcato e accompagnato da filtri, perciò facciamo semrpe riferimento al mondo reale chiedendo aiuto alle ragazze del negozio. Sconsiglio l’acquisto online per prodotti viso, ma mio consiglio personale.
Ombretto in stick versatile e perfettamente performante. il consiglio: portatelo in borsa e scegliete un colore pazzo, anche se sarete truccate da tutto il giorno basterà un tocco brillante per farvi arrivare anche fino a tarda notte.
Contouring salva vita quando devo andare in palestra o so che avrò un appuntamento la sera non voglio truccarmi tanto già al mattino altrimenti alle 15 sembro la maschera di cera. il contouring, disprezzato da molti, se fatto bene può davvero salvarvi la vita! Sfumate bene, illuminate,create zone d’ombra e la giornata sarà al top senza effetto maschera.
Cipria senza cipria mentirei se vi dicessi che sostituirà la cipria, ma che aiuterà a far stare più fermo e più a lungo il makeup sì. Un buon primer può aiutare a fissare il fondotinta e il contouring di conseguenza, la cipria sarà solo il sigillante ma ricordatevi che se non fare prima uno buona base skincare è sconsigliata.
Blush on the go la svolta dei blush in stick vi sorprenderà. sono facili da stendere, non si servono di pennelli perchè lo potete mettere anche con le dita e donano subito un incarnato più sano. Must have se non vi truccate eccessivamente.
scoprimi anche you tube con il videopodcast che parla di relazioni: meglio di niente