All’alba dei tempi, o delle mutande:
La prima volta in cui ebbi a che fare con il mio intimo fu in prima liceo, quando nella mia prima vera vacanza autonoma (sempre con mia madre ma avrei fatto la valigia senza supervisione) mi accorsi una volta atterrata che avevo dimenticato TUTTE le mie mutande a casa. A chilometri di distanza.
“Nessun problema” direte voi “comprale lì!”. Sarebbe stato bello, così ho fatto. Peccato che fossi in Egitto e gli slip fossero decisamente a vita alta e decisamente poco sgambati. Ho girato per una settimana sembrando 50 cent ma almeno avevo le mutande.
Si cresce:
Passano gli anni, le mutande non le dimentico più ma continuo a vivere una relazione scomoda con la loro presenza. Quelle di cotone sono orrende, i tanga sono scomodi, le brasiliane sono belle se a vita alta e quelle di pizzo irritano. Come scegliere lo slip perfetto?
Per anni ho effettuato una ricerca maniacale, escludendo gli slip da un costo eccessivo che vanno utilizzati in determinate occasioni, questi sono in assoluto i migliori. Non si lasciano andare, rimangono al loro posto, non stringono e non segnano.
Vogliamo di più:
Dall’epoca in cui Intimissimi faceva concorrenza alle mercerie che vendevano intimo, sono cambiate parecchie cose. Nuovi brand sono esplosi e hanno contribuito a rendere il mondo dell’intimo un mercato appetibile e portabile come vero e proprio pezzo d’abbigliamento da mostrare.
L’intimo mi piace moltissimo, mi piacerebbe moltissimo fare una linea di intimo sulla base di ciò che considero sexy e portabile, ma non è ancora questo il momento. Ecco quindi che proveremo a considerare diverse opzioni di stile per fare in modo che ogni occasione sia l’occasione giusta per un intimo di qualità.
La classe non è acqua : Chitè è un mio goal da anni, spoiler: mai comprato nulla perchè alla fine mi auto convinco che non saprei a chi far vedere questi piccoli capolavori e quindi eccoci qui ancora a curiosare nel reparto scontato di HM.
LA LORO FILOSOFIA : Un intimo su misura, personalizzabile e sostenibile, perché la gioia di indossare un capo intimo che ci fa sentire bene davvero, possa accompagnarci in ogni cosa che facciamo.La vita: Agent Provocateur è il mio guilty pleasure, lo amo. Adoro il richiamo al bondage elegante nella realizzazione delle collezioni. Userei i loro corsetti e body sotto un blazer o con una t shirt aderente in tessuto leggero. Mi piace il concetto di stile che offre e la valorizzazione del corpo femminile all’ennesima potenza. Se non sapete come valorizzarvi, è perchè non avete un loro pezzo
Il matrimonio o una promessa importante: La Perla sarà con voi per farvi sentire ancora più speciali. So benissimo la difficoltà del prezzo, perciò l’ho associata ad un’occasione speciale. I body e i corsetti mi fanno commuovere da quanto sono belli.
il giusto prezzo per ogni occasione: LovesStories è un brand nato nel 2013 da una designer che per anni ha vissuto il mondo dell’intimo dall’interno. A mio parere ci sono pezzi molto carini degni di occasioni speciali non troppo impegnative
l’intimo modellante : Wolford non solo collant e tutine, ma anche intimo modellante a prova di tempo. I body contenitivi di Wolford sono realizzati con materiali di pregio destinati a durare nel tempo, perciò prima che Kim ne facesse un business, vi dico che è un tipo di investimento che conserverete per molto tempo. Perciò in assoluto voterei loro come vincitori.
per quel periodo del mese: HyPeriod è il brand sostenibile e italiano che fa per voi! Vi aiuterà con i diversi flussi mestruali per garantirvi confort e comodità anche quando sembrerà impossibile.
L’intimo è nostro amico:
Per anni l’intimo mi ha messa a disagio, contribuendo a ricalcare il pensiero che il mio fisico non fosse come gli standard di bellezza sociali. Sono sempre stata un corpo normale, mai giusto per trovare un posto nel mercato che mi facesse sentire valorizzata.
Non era abbastanza magra, non ero abbastanza formosa. Era standard e secondo me questo è un ambito che molto poco si prende in considerazione quando si parla di corpi.
Si sceglie l’estremo o, anche nell’inclusione, quello che oggettivamente sottolinea un corpo diverso dallo standard di bellezza classico. Tralasciando spesso chi non ha il culo abbastanza grosso per far risaltare una ipotetica figura a clessidra o una deterinata caratteristica fisica in ogni caso difficile da avere, come le lentiggini, l’essere albini, l’avere un naso aquilino, gli occhi enormi ecc.
La bellezza, anche se non più confinata esclusivamente in un modello non salutare, ancora oggi è inarrivabile. Almeno per le persone normali, quelle che non hanno neinte di più di altri, solo qualche imperfezione come la pancia non propriamente piatta o i fianchi non perfettamente in proporzione. Ecco perchè ho cercato di cambiare il mio punto di vista. Scegliendo ciò che mi fa stare bene, escludendo ciò che mi valorizza.
So cosa starete pensando, ma che dici? Vi giuro che ha senso!Non parlo con fisici particolari, parlo della maggior parte di noi. Imparando a giocare con le proprie paure e i proprio desideri ci renderemo conto che ci sentiremo bene in un corsetto di latex e il giorno dopo con un completo in pizzo bianco.
L’abbigliamento non deve valorizzarci, deve esprimere chi siamo e chi ci sentiamo di essere. Lasciando perdere le indicaizoni di mercato e i suggerimenti che spesso non coincidono in ogni caso con la quotidianità dei corpi che abitiamo.
Spero che questa newsletter abbia contribuito a farvi esplorare un mondo intimo diverso dal solito e abbia acceso una luce su una prospettiva personale. Anche i corpi normali, senza particolarità, hanno diritto di parola e di sentirsi apprezzati tanto quanto gli estremi.
Domani ci vediamo da Bite Market! Mercato Vintage e artigianato che organizzo con da qualche anno!
Vi aspettiamo con una selezione di 35 espositori tutti diversi,
Corso Regina 128 da Combo, Torino
Dalle 10 alle 18
ENTRATA LIBERA