Il Nulla Cosmico
31- ginnastica facciale
Vi lascio qui il mio canale youtube dove troverete un podcast che parla di relazioni.
Non necessariamente il relazione a qualcuno, possono essere anche relazioni con situazioni ed azioni. Se vi andasse di curiosare e di supportarmi ve ne sarei grata!
Non perchè lo abbia fatto io, ma penso che sia carino
La prima volta che ne ho sentito parlare ho riso.
Sentii parlare per la prima volta di ginnastica facciale da mia mamma. Avevo forse dodici anni e lei stava cucinando del pollo alle 7,30 del mattino per la sua nuova dieta chetogenica.
A dodici anni l’ho considerato un abbaglio, a 30 una necessità.
Pensando che mia madre vivesse in un’altra epoca, in realtà come donna è sempre stata all’avanguardia in tema di cura di se. Ho sicuramente preso da lei la mia grande passione per il beauty, l’ho poi rinforzato con le youtuber americane e italiane che mi hanno cresciuta dall’adolescenza in poi.
A cosa serve?
La ginnastica facciale che faceva mia mamma era sponsorizzata da Jane Fonda e aveva come basi dei movimenti innaturali del viso in grado di stimolare i muscoli più profondi del volto, aiutando così a mantenere i contorni più definiti e gli zigomi più alti. Bisognava ripetere i passaggi per circa una decina di minuti, o ogni volta che se ne aveva l’occasione. Adri, ad esempio, lo faceva mentre guidava. Immaginatevi una me dodicenne che guarda una donna di 52 anni fissare la strada con la bocca prima a papera, poi con il sorriso tirato, poi di nuovo a papera, poi con le sopracciglia alzate…
Pensavo solo fosse pazza. E invece…
Cos’è cambiato?
Per fortuna i tempi sono cambiati e come ogni cosa, a distanza di vent’anni, non è più solo per i pochi eletti americani ricchi ma anche per gli italiani. E non solo.
E’ scontato sottolineare che arriviamo sempre ultimi, ma in questo caso possiamo dire che dipende anche dal livello di comunicazione che si attua su questi argomenti.
Sicuramente internet ha aiutato a renderci tutto più semplice, compresa la dogana da 30 euro per i nostri tools preferiti.
Se Adri conosceva solo Jane Fonda, noi abbiamo grandi possibilità.
Serve veramente?
Se avete vent’anni, NO.
Ho sempre fatto molta attenzione a prendermi cura della mia pelle. Ho iniziato a ventanni, ovviamente con prodotti indicati per quell’età e non ho più smesso.
Ricordo gli sguardi perplessi delle mie amiche quando tiravo fuori il mio contorno occhi e la mia crema specifica.
Anche di ritorno da una serata non ho mai sacrificato il momento della rimozione del trucco ne ho mai dormito con la matita all’intenro dell’occhio. Questo perchè traumatizzata da un’amica di mia mamma che aveva dovuto subire un’operazione perchè le si intasato il condotto lacrimale.
Nonostante la mia attenzione ossessiva per il benessere della pelle, l’acne ha sempre occupato un ruolo di primo piano. Ma questa ‘ un’altra storia, è solol per sottolineare che avere l’acne non significa non prendersi cura di se o truccarsi male.
TRATTAMENTI, DEVICES, INVESTIMENTI E TUTTE COSE:
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Sempre a Torino Da Rest Studios in Via amendola 5, si effettuano trattamenti specifici anti aging in uno spazio accogliente e di design. Ti aspetta anche il loro tool specifico per la skincare BB baby ball. Adatto a tutte le tipologie di pelle.
Se siete più per una beauty routine a casa allora ci sono numerosi strumenti dedicati alla stimolazione dei muscolo facciali, vi lascio un sito dove acquistare prodotti anche made in US con già compresi i costi di dogana.
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