Che TINI vegli su di noi perchè non so neanche che giorno sia oggi. Parliamo del Met Gala:
Il Met Gala è stato istituito nel 1948 dalla pubblicista di moda Eleanor Lambert come una raccolta di fondi per l'appena fondato Costume Institute a celebrare l'apertura della sua mostra annuale. Il primo Gala comprendeva una cena e i biglietti costavano 50 dollari ciascuno.
Cosa è successo dall’anno della nascita di mio padre in poi è tutto un romanzo di formazione.
Vi ricorda qualcosa? anche a me, il Coachella
La svolta avvenne negli anni 70, quando l’editor di Vogue Diana Vreeland, portò all’interno del Met la sua cerchia di contatti. Incrementando sempre di più l’interesse mediatico per tale avvenimento.
Vi lascio giusto due nomi dei contatti portati da Diana: Jackie Kennedy Onassis, Elizabeth Taylor, Bianca Jagger, Andy Warhol, Elton John, Cher, Diana Ross.
E noi muti.
Il tema annuale iniziò ad ottenere una certa rilevanza, il primo fu incentrato su Balenciaga, diventando così il biglietto da visita per le persone “che contano”. Ad oggi il Met Gala conta più di 600 tra attori e modelle.
Come avviene la preparazione del Met?
che non costa più 50 dollari
Mi auguro che riceviate l’invito, così da ricordarvi di me e mandarmi un selfie di fianco a RIHANNA e Asap Rocky che ha dovuto schivare Rita Ora all’entrata, in caso contrario funziona così.
LA LISTA:
L’evento è organizzato da quella che ha ispirato Il Diavolo Veste Prada, per partecipare non basta avere l’invito. Bisogna anche pagare una quota che non corrisponde a quella per il tavolo al Black Moon. Dicono 40 mila dollari.
I TAVOLI:
Chiaramente devi sederti, non puoi rimanere in piedi tutto il tempo. I tavoli hanno un costo, si dice intorno ai 300/ 400 dollar emh no scusatemi MILA dollari, quattrocentomila dollari a tavolo. Onesti. Il costo è giustificato dallo scopo benefico dell’evento, i fondi saranno destinati al dipartimento del Costume Institute, ala del Metropolitan Museum dedicata alla storia della moda.
LA SPERANZA:
Non tutti pagano, voi sapevate che spesso i Brand di Moda più grandi, sponsorizzano sia Brand minori che chi indossa i capi?
Quindi i grandi colossi sborsano una cifra alta, ma comunque considerata come un investimento pubblicitario di visibilità, facendolo passare come evento di beneficenza dove le stesse potrebbero sborsare 3 o 4 volte tanto?
Lascio a voi la risposta.
Vi lascio un’intervista molto interessante fatta a Machine Dazzle, costumista del Met Gala :
PERCHE’ TANTI PARTECIPANO SOLO UNA VOLTA E POI SI LAMENTANO?
Numerosi sono gli articoli che coinvolgono star che, dopo aver partecipato al Met Gala, dichiarano di non volerci più tornare. Accusando addirittura l’evento di essere Unconfortable e poco pratico.
Mi sento di dire in tutta la mia nullità, come può un evento di moda con dei temi tipo: “American Woman: Fashioning a National Identity” , The Glory of Russian Costume” , “The gala was held without a theme” , “AngloMania: Tradition and Transgression in British Fashion”, essere pratico e confortevole? Ma io non sono nessuno, perciò non rifletterò su queste motivazioni.
Qualcuno potrebbe dire, dopo il primo e unico invito ricevuto da un amico di un amico di una qualche Maison di lusso : “non ci voglio tornare non mi sono trovat* poi così bene, pensavo meglio invece è la solita mer*a” solo perchè consapevole che non lo riceverà mai più?
Il caso Gwineth Paltrow
Colei che non ha mai messo la crema solare correttamente ed è riuscita a vendere una candela che sa di vagina l’ha combinata grossa. Diventando così la mia tesi per confermare il pensiero che mi ricorda lo stesso che vivo io quando, ogni volta, voglio andare in discoteca perchè non ci sono mai potuta andare e puntualmente una volta dentro non vedo l’ora di tornare a casa, seduta sul mio divano a scrivere pezzi sul Met Gala.
Gwineth dopo la sua prima edizione al Met Gala, ospitata da una casa di moda (non ricordo la casa di moda ma chi se ne frega), confessò ai tabloid che non sarebbe tornata ad una cena noiosa e per nulla divertente in cui ha “sprecato solo tempo” . Sei comunque ad una cena di beneficenza, ma se non ti è piaciuta almeno sei stata sincera. Fin qui tutto bene.
Se non fosse che qualche anno dopo si ripresentò sul red carpet del Met Gala ospitata da un altro designer molto famoso. Non ha creduto così tanto in se stessa e nelle sue qualità di testimonial forse. Le opinioni cambiano in base alle opportunità, si sa.
che ci frega della beneficenza, c’è l’after party :
Se Asap Rochy irrompe al Met saltando da una transenna, ciò che conta sempre di più sembra essere, più che il Met Gala in sè, l’after party e tutto ciò che ha poco a che vedere con le immagini patinate che troviamo su Vanity Fair.
Quest’anno l’attenzione ai look al di fuori della passerella ha ricevuto un’attenzione nettamente maggiore, complici l’interesse verso ciò che è comunque inarrivabile ma decisamente più simile all’ordinario. Attira di più una foto sgranata di una festa che l’attenzione alla cura dell’abito scelto per il tema che ricordiamolo, ha uno scopo benefico. In teoria.
torniamo a Diana e chiudiamo il cerchio:
Sono certa che l’intento iniziale del coinvolgere l’alta società ad un evento di beneficenza avesse basi innocue. Più soldi, più fondi per un dipartimento che solitamente si considera poco importante (quando lo studio del costume e della cultura ha una valenza fondamentale per capire il linguaggio antropologico e la sua evoluzione culturale all’interno della società moderna) . Il problema, che forse problema non è, arriva quando la gestione del denaro è nelle mani delle multinazionali.
Per loro investire 500 mila dollari tra tavolo, abiti, inviti è come per noi comprare il caramel macchiato da Sturbucks. Ci pensiamo perchè 7,50 euro per un caffè annacquato sono tanti, ma poi lo prendiamo. Puoi anche camminarci con quel bicchiere.
Ecco quindi che non è più giusto chiamarlo beneficenza, ma spazio pubblicitario che vende esperienza al brand, che diventa chi lo indossa e lo può condurre nell’olimpo dei più grandi. Se il Met Gala non fosse gestito a monte da tutto questo, si raccoglierebbero più soldi? Le partecipazioni sarebbero spontanee e così tanto bramate?
Lascio a voi la risposta.